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Uscire in MTB da soli è pericoloso?

Uscire in MTB da soli è pericoloso?

Uscire in MTB da soli è pericoloso?

Uscire in mountain bike da soli può essere un’esperienza gratificante, ma è importante prendere alcune precauzioni per assicurare la tua sicurezza e il divertimento durante l’avventura.

Dunque è pericoloso uscire in MTB da soli?

Ecco alcuni consigli per evitare problemi:

  1. Pianificazione del percorso: Scegli un percorso adatto al tuo livello di abilità e alla tua forma fisica. Familiarizzati con il terreno e consulta mappe o applicazioni GPS per avere un’idea chiara del tragitto.
  2. Informa qualcuno: Prima di partire, informa un amico o un familiare del percorso che hai intenzione di fare e del tempo stimato di ritorno. Può essere utile anche condividere la tua posizione tramite app di messaggistica o con il GPS.
  3. Abbigliamento adeguato: Vestiti in modo appropriato per il tempo e il terreno. Porta con te abbigliamento impermeabile, protezioni se necessario e sempre un casco protettivo.
  4. Kit di emergenza: Assicurati di portare con te un kit di emergenza che includa un kit di riparazione per la bici, un multi-attrezzo, una pompa, una camera d’aria di ricambio, acqua, snack energetici e un telefono cellulare completamente carico.
  5. Conoscenza tecnica della bici: Sii sicuro di sapere come eseguire le riparazioni di base sulla tua mountain bike, come cambiare una camera d’aria o regolare i freni, puoi seguire il blog di Lory bart dove può darti tanti consigli utili per inziare questo bellissimo sport.
  6. Monitora il meteo: Controlla le previsioni meteorologiche prima di partire e tieni presente che il tempo può cambiare rapidamente in montagna. Preparati con abbigliamento extra se necessario.
  7. Idratazione e nutrizione: Mantieni il tuo corpo idratato e nutrito durante l’escursione. Assicurati di portare abbastanza acqua e snack per il percorso che hai scelto.
  8. Sii consapevole dell’ambiente: Rispetta la natura e gli altri utenti dei sentieri. Rispetta le regole dei sentieri e evita di danneggiare l’ambiente circostante.
  9. Concentrazione e consapevolezza: Mantieni sempre la concentrazione sul sentiero e la consapevolezza dell’ambiente circostante. Presta attenzione a ostacoli, animali selvatici e altri utenti dei sentieri.
  10. Segnale di emergenza: Se incontri un’emergenza, assicurati di avere un modo per chiedere aiuto. Porta con te un telefono cellulare con copertura se possibile, o un dispositivo di segnalazione come un fischietto o un segnale di emergenza.
  11. Fatti notare: farsi notare soprattutto in strada con delle luci bici anteriori e posteriori evitano drasticamente gli incidenti stradali, quindi equipaggia la tua bici con delle luci ad esempio a led, e non dimendicare il campanello bici, indispensabile soprattutto su piste ciclabili.

Guarda cosa è capitato a Lory Bart durante una escursione in MTB!

Seguendo questi consigli e facendo attenzione alla tua sicurezza, puoi goderti appieno l’avventura in mountain bike da solo. Buon divertimento!

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Come si chiamano le parti della bici da corsa

come si chiamano le parti della bici da corsa

Come si chiamano le parti della bici da corsa?

A volte cerchiamo i ricambi per la nostra amata bici da corsa ma non sappiamo con esattezza come si chiamano in italiano.

In questa immagine puoi vedere raffigurato esattamente come si chiamano le parti della bici da corsa:

come si chiamano le parti della bici da corsa
come si chiamano le parti della bici da corsa

Esistono molti componenti per formare una bici da corsa, qui in elenco trovi tutte le parti e i link di come sono fatti:

  1. Telaio: La struttura principale della bicicletta, solitamente realizzata in alluminio, carbonio, acciaio, titanio e magnesio.
  2. Forcella: La parte anteriore del telaio che tiene la ruota anteriore. Può essere rigida o dotata di sospensioni.
  3. Ruote: Composte da cerchi, raggi e mozzi. Le biciclette da corsa usano ruote leggere e aerodinamiche.
  4. Copertoni: Le gomme della bicicletta, progettate per offrire un buon grip sulla strada.
  5. Camera d’aria: L’elemento gonfiabile all’interno del copertone.
  6. Manubrio: La parte della bicicletta che il ciclista tiene per guidare.
  7. Freno a disco: impianto frenante a disco con pinza freno che può essere sia idraulico o meccanico a filo.
  8. Serie sterzo: Il meccanismo che collega la forcella al telaio.
  9. Attacco manubrio: La parte che collega il manubrio al tubo della forcella.
  10. Reggisella: La parte della sella che si inserisce nel telaio, regolabile in altezza per adattarsi alla dimensione del ciclista.
  11. Sella: La seduta per il ciclista, progettata per offrire comfort e supporto.
  12. Trasmissione: Includendo pedivelle, catena, cassetta pignoni e deragliatore. Trasmette il movimento della pedalata alla ruota posteriore.
  13. Pedali: La parte su cui il ciclista appoggia i piedi e trasmette la forza alla trasmissione.
  14. Freni: Solitamente freni a pattino o a disco, usati per rallentare o fermare la bicicletta.
  15. Cambio: Consente al ciclista di cambiare la marcia per adattarsi alle diverse condizioni del terreno.
  16. Guarnitura: Insieme di pedivelle e corona anteriore.
  17. Deragliatore anteriore e posteriore: Spostano la catena tra le diverse corone anteriori e posteriori per cambiare la marcia.
  18. Catena: Trasmette il movimento dalla guarnitura alla ruota posteriore attraverso i pignoni.

Questi sono gli elementi principali di come si chiamano le parti della bici da corsa, anche se alcuni modelli possono avere componenti aggiuntive o diverse caratteristiche in base al tipo di corsa o all’uso previsto.

 

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Formicolio alle mani in bici ecco come risolvere

Formicolio alle mani in bici ecco come risolvere. Semplici consigli su come risolvere.

Se hai problemi di formicolio alle mani in bici ecco come risolvere.

La principale causa di formicolio alle mani, è dovuta alla troppa pressione delle mani sul manubrio. Ci sono molti modi su come risolvere questo fastidioso problema.

Il formicolio alle mani durante la guida in bicicletta può essere causato da diverse ragioni, ma spesso è dovuto alla pressione e alla postura delle mani sul manubrio. Ecco alcuni consigli per affrontare questo problema:

  1. Regola la posizione delle mani: Assicurati di non serrare eccessivamente il manubrio. Mantieni una presa leggera e rilassata, alternando la posizione delle mani durante il tragitto.
  2. Utilizza guanti imbottiti: I guanti da ciclismo con imbottitura sul palmo possono aiutare a ridurre la pressione sulle mani e assorbire le vibrazioni durante la pedalata.
  3. Verifica l’altezza e l’inclinazione del manubrio: Assicurati che il manubrio sia regolato correttamente in altezza e inclinazione. Una posizione più ergonomica può ridurre lo stress sulle mani e sui polsi.
  4. Esamina la tua postura: Una postura sbagliata può aumentare la pressione sulle mani. Assicurati di mantenere una postura corretta durante la guida, distribuendo il peso in modo uniforme su mani, piedi e sedile.
  5. Fai esercizi di riscaldamento e stretching: Prima di partire per un lungo tragitto in bicicletta, è utile fare esercizi di riscaldamento e stretching per preparare le mani e i polsi ai movimenti della guida.
  6. Verifica la pressione dei copertoni: Una pressione dei copertoni troppo alta può aumentare le vibrazioni e la trasmissione degli urti al manubrio. Assicurati che la pressione delle gomme sia corretta per il tipo di terreno e le condizioni di guida.
  7. Consulta un esperto: Se il formicolio persiste nonostante queste misure preventive, consulta un esperto o un professionista medico per escludere eventuali problemi di salute sottostanti.

Seguendo questi consigli, dovresti ridurre il formicolio alle mani durante la guida in bicicletta e rendere l’esperienza più confortevole.

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Consigli Essenziali per il Primo Viaggio in Bicicletta

Consigli Essenziali per il Primo Viaggio in Bicicletta: Goditi l’Avventura su Due Ruote

Esplorare il mondo su due ruote è un’esperienza senza pari. Il primo viaggio in bicicletta può essere un’avventura emozionante e gratificante, ma richiede anche una buona dose di preparazione e consapevolezza. Se stai pianificando il tuo primo viaggio in bicicletta, ecco alcuni consigli del meccanico Lory Bart essenziali per assicurarti un’esperienza indimenticabile e sicura.

Consigli Essenziali per il Primo Viaggio in Bicicletta di Lory bart

1. Scegli la bicicletta giusta: La scelta della bicicletta adatta al tuo viaggio è fondamentale. Assicurati che sia adatta al tipo di terreno che prevedi di affrontare e che sia comoda per lunghe distanze. Una bici da touring o una gravel bike sono ottime opzioni per viaggi su strada e fuori strada.

2. Effettua una manutenzione preventiva: Prima di partire, assicurati che la tua bicicletta sia in condizioni ottimali. Controlla pneumatici, freni, trasmissione e luci. Porta con te un kit di riparazione per affrontare piccoli inconvenienti lungo il percorso.

3. Pianifica il percorso: Studia attentamente il percorso prima di partire. Valuta la lunghezza, il grado di difficoltà, la presenza di punti di ristoro e di riparo in caso di necessità. Le mappe cartacee e le app di navigazione per ciclisti possono esserti utili.

4. Vesti adeguatamente: Indossa abbigliamento adatto al clima e alle condizioni atmosferiche previste lungo il percorso. Ricorda di proteggerti dal sole, dalla pioggia e dal vento. Un casco protettivo è sempre indispensabile per la tua sicurezza.

5. Porta l’equipaggiamento necessario: Oltre agli indumenti e agli accessori personali, assicurati di avere con te tutto l’equipaggiamento necessario per il viaggio, come borse da bicicletta, borracce, strumenti di riparazione, luci e un kit di pronto soccorso.

6. Rispetta le regole della strada: Anche se viaggi su piste ciclabili o strade secondarie, è importante rispettare le regole del codice della strada. Mantieni la destra, segnala le tue manovre e rispetta gli altri utenti della strada.

7. Ascolta il tuo corpo: Durante il viaggio, ascolta il tuo corpo e prenditi le pause necessarie per riposare e idratarti. Non trascurare l’alimentazione: assicurati di consumare cibo e bevande energetiche per mantenere le energie durante il percorso.

8. Prepara un piano B: Anche se hai pianificato tutto nei minimi dettagli, è sempre possibile che si verifichino imprevisti lungo il percorso. Assicurati di avere un piano B in caso di cambiamenti improvvisi di programma o di emergenze.

9. Goditi il viaggio: Infine, ricorda di goderti ogni momento del tuo viaggio in bicicletta. Fai delle pause per ammirare il paesaggio, interagire con la gente del posto e assaporare le esperienze uniche che solo un viaggio su due ruote può offrirti.

10. Viaggia in sicurezza: Mantieni un contatto con un famigliare, per fare sapere il percorso che vorrai affrontare, in modo che in caso di necessità, e il telefono non abbia segnale, la persona avvertita saprà dove mandare i soccorsi.

Partire per il tuo primo viaggio in bicicletta è un’esperienza indimenticabile che ti permetterà di esplorare il mondo in modo unico e stimolante. Seguendo questi consigli essenziali, sarai pronto per affrontare l’avventura con sicurezza e determinazione.

Buon viaggio cicloviaggiatore!

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Differenze tra pastiglie freno MTB organiche metalliche semimetalliche e sinterizzate

Differenze tra pastiglie freno MTB organiche metalliche semimetalliche e sinterizzate

Ecco una spiegazione delle differenze tra pastiglie freno MTB organiche metalliche semimetalliche e sinterizzate in base ai materiali utilizzati:

  1. Pastiglie Freno Organiche:
    • Composizione: Realizzate principalmente da materiali organici come resine, fibre e polveri metalliche.
    • Caratteristiche principali:
      • Buona modulabilità: Offrono una frenata più progressiva e possono essere dosate in modo più preciso.
      • Silenziose: Tendono a generare meno rumore durante la frenata.
      • Meno aggressività: Solitamente forniscono una frenata meno aggressiva rispetto alle pastiglie metalliche.
      • Usura più rapida: Tendono a consumarsi più velocemente, specialmente in condizioni di utilizzo intenso o in presenza di fango e umidità.
  2. Pastiglie Freno Metalliche:
    • Composizione: Realizzate principalmente da leghe metalliche, come acciaio inox.
    • Caratteristiche principali:
      • Maggiore durata: Generalmente offrono una durata più lunga rispetto alle pastiglie organiche.
      • Potenza frenante elevata: Forniscono una frenata più potente, ideale per situazioni in cui è richiesta una maggiore decelerazione.
      • Rumorose: Possono generare più rumore durante la frenata.
      • Usura del disco: Tendono a consumare più rapidamente i dischi freno rispetto alle pastiglie organiche.
  3. Pastiglie Freno Semimetalliche:
    • Composizione: Combinazione di materiali organici e metallici, cercando di combinare i vantaggi di entrambi.
    • Caratteristiche principali:
      • Modulabilità: Possono offrire una buona modulabilità della frenata.
      • Potenza frenante: Generalmente forniscono una potenza frenante superiore rispetto alle pastiglie completamente organiche.
      • Riduzione del rumore: Tentano di ridurre il rumore rispetto alle pastiglie metalliche.
      • Equilibrio: Cerca di offrire un buon equilibrio tra prestazioni e durata.
  4. Pastiglie Freno Sinterizzate:
    • Composizione: Contengono polveri metalliche sinterizzate ad altissime temperature.
    • Caratteristiche principali:
      • Alta potenza frenante: Offrono una frenata potente, particolarmente efficace in condizioni estreme o su terreni tecnici.
      • Elevata resistenza al calore: Sono progettate per gestire temperature più elevate senza perdere prestazioni.
      • Durata: Solitamente hanno una durata maggiore rispetto alle pastiglie organiche.
      • Rumorose: Possono generare più rumore rispetto alle pastiglie organiche, ma meno rispetto a quelle metalliche.

La scelta tra le differenze delle pastiglie freno MTB organiche metalliche semimetalliche e sinterizzate dipende dalle preferenze del ciclista, dal tipo di terreno su cui si guida e dalle condizioni ambientali.

Test e la valutazione delle proprie esigenze specifiche possono aiutare a determinare quale tipo di pastiglia sia più adatto al proprio stile di guida.

Guarda i tutorial di BiciFaidaTe su come montare le pastiglie freno MTB in tutta sicurezza.

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Bici elettriche per donne anziane? Ecco alcune soluzioni

Bici elettriche per donne anziane Ecco alcune soluzioni

Cerchi bici elettriche per donne anziane? Ecco alcune soluzioni, è importante considerare alcune caratteristiche specifiche per garantire comfort e sicurezza.

Qui trovi un elenco di suggerimenti da sapere se acquisti bici elettriche per donne anziane, ecco alcune soluzioni:

  1. Passo Basso: Scegli una bicicletta con un telaio a passo basso che consenta un facile accesso e discesa dalla bicicletta. Questo rende più semplice per chiunque, inclusa una donna anziana, salire e scendere senza dover sollevare troppo la gamba.
  2. Leggerezza: Opta per una bici leggera, magari con telaio in alluminio, in modo che sia più facile da manovrare e controllare, specialmente se la persona potrebbe avere difficoltà a sollevare o manovrare una bicicletta più pesante.
  3. Assistenza Elettrica: Cerca una bicicletta elettrica con un sistema di assistenza elettrica che sia regolabile. Questo permette di adattare il livello di assistenza alla propria condizione fisica e alle esigenze di pedalata.
  4. Seduta Comfortevole: Assicurati che la sella sia comoda e che la posizione di guida sia ergonomica. Una postura più eretta può essere più confortevole per molte persone anziane.
  5. Facilità d’uso: Controlla che i comandi siano chiari e di facile utilizzo. Il display dovrebbe essere leggibile e intuitivo per agevolare la gestione delle funzionalità e dell’assistenza elettrica.
  6. Ruote più larghe: Ruote più larghe possono offrire maggiore stabilità, il che può essere particolarmente importante per chi ha meno forza fisica o per coloro che vogliono sentirsi più sicuri durante la guida.
  7. Accessori di sicurezza: Installa accessori come luci, campanello e specchietti retrovisori per migliorare la visibilità e la sicurezza durante la guida.
  8. Autonomia Batteria: Assicurati che la batteria abbia un’autonomia sufficiente per coprire le distanze desiderate senza dover ricaricare frequentemente.
  9. Manubrio: completamente regolabile, grazie all’attacco manubrio, in modo da tenere una posizione di guida più sicura possibile.
  10. Dimensioni ruote: avere delle ruote da 26″ aumenta la sicurezza nella stabilità grazie ad un baricentro più basso.

Quindi se cerchi bici elettriche per donne anziane, ecco alcune soluzioni: ti consiglio questo modello di bici elettrica che ha tutte le caratteristiche del caso, la trovi in vendita online sul nostro sito in vari colori:

Bici elettriche per donne anziane Ecco alcune soluzioni

Ricorda che ogni persona è diversa, quindi è importante considerare le esigenze specifiche della persona anziana in questione.

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Come si chiamano le varie discipline della bicicletta?

Come si chiamano le varie discipline della bicicletta? Scoprilo ora!

Come si chiamano le varie discipline della bicicletta?

La bicicletta coinvolge diverse discipline, ognuna con le proprie caratteristiche e specificità. Ecco alcune delle principali discipline legate alla bicicletta:

  1. Ciclismo su strada: Gara su strade asfaltate, con diverse specialità come la corsa su strada, la cronometro individuale e la cronometro a squadre.
  2. Mountain biking: Include diverse discipline come cross-country, downhill, enduro e dirt jumping. Queste si svolgono su terreni più impegnativi, come percorsi sterrati, sentieri di montagna o piste appositamente progettate.
  3. BMX (Bicycle Motocross): Si tratta di gare ad alta intensità su percorsi corti e accidentati con salti e curve.
  4. Ciclocross: Corsa su circuiti misti, che possono includere asfalto, erba, fango e sabbia, spesso con ostacoli che richiedono il sollevamento della bicicletta.
  5. Pista (Ciclismo su pista): Si svolge su piste ovali in velodromi, con specialità come la velocità, l’inseguimento a squadre, e l’omnium.
  6. Trial in bicicletta: Competizione dove i partecipanti devono superare ostacoli senza mettere piede a terra.
  7. Cicloturismo: Pratica non competitiva che coinvolge lunghi percorsi in bicicletta per esplorare nuovi luoghi.
  8. Bicicletta da corsa (road cycling): Un termine più generico che copre tutte le attività di ciclismo su strada, inclusi i vari tipi di gare su strada.
  9. Freestyle BMX: Coinvolge trick e acrobazie su rampe, quarter pipe e altri elementi del genere.
  10. Bicicletta da città o commuting: Si riferisce all’uso quotidiano della bicicletta per spostamenti in città o tra casa e lavoro.

Queste sono solo alcune categorie di come si chiamano le varie discipline della bicicletta, e ci sono molte altre varianti e stili di ciclismo che possono adattarsi alle preferenze e alle esigenze di diverse persone.

Magari, se ti va puoi seguire il canale Youtube di BiciFaidaTe dove puoi avere più informazioni sulle varie discipline specialmente sul fuoristrada dove ci sono molte varianti.

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Le 5 migliori app per ciclisti

Le 5 migliori app per ciclisti. Scopri ora quali sono!

Qui puoi trovare le 5 migliori app per ciclisti.

Se sei in cerca di sapere quali sono le 5 migliori app gratuite per ciclisti sei nel posto giusto.

Normalmente un ciclista professionista non utilizza  lo smartphone, ma un navigatore GPS che traccia il percorso fornendo dati per l’allenamento o obiettivi.

Mente per il cicloturista il discorso cambia, ovvere quella persona che utilizza la bici a fini di divertimento, sfide personali o solo per stare in salute.

La maggiorparte delle app per bici sono GPS che indicano i percorsi o trail del luogo insieme ai tempi migliori del seguente segmento.

Ecco quali sono le 5 migliori app gratuite per i ciclisti:

  1. La app più famosa che riguarda questo funzione è sicuramente Strava, è molto utilizzata anche dagli amatori o professionisti che si sfidano in salita o discesa con i migliori tempi a suon di Kom.
  2. Un’altra app molto apprezzata dai cicloturisti è Komoot, indica percorsi con un ottima precisione, in più ha una raccolta dei migliori itinerari del luogo, in modo da scoprire ogni volta trail o strade nuove mai percorse.
  3. Esistono poi app come GirinGiro molto utile per le persone che si vogliono aggregare a gruppi locali, in modo da uscire in sicurezza con rider locali che conoscono perfettamente i trail e possono consigliarti su dove alloggiare o mangiare bene. Puoi anche annunciare un giro, se per caso sei solo e vorresti compagnia, sicuramente questa è l’app migliore.
  4. Un altra app molto apprezzata dagli utenti è Runtastic è un’app che funziona come  un ciclocomputer classico. Permette di registrare le uscite, i tempi di percorrenza e altri dati per migliorare il proprio allenamento.
  5. Bikemap invence è un app per chi cerca le piste ciclabili o percorsi in MTB, ma non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. E’ piena di dettagli e indicazioni sulle mappe, ti indica anche la difficoltà e i tempi di percorrenza. Inoltre ti indica anche ristoranti bar e puoi creare una tua traccia da condividere con tutti gli utenti.

C’è da sapere che utilizzando lo smartphone come navigatore sulla bicicletta, occorre avere una borsa dedicata da fissare al telaio della bici in modo da avere tutta la sicurezza necessaria per i tuoi viaggi senza distrazioni e avere sempre le mani impegnate sul manubrio.

Qui puoi trovare borsette bici per smartphone in vendita online.

 

 

 

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Incentivi bici 2024 bonus di 500€

Incentivi bici 2024 bonus di 500€ scopri come fare

Anche ques’anno si potrà godere degli Incentivi bici 2024 bonus di 500€ sull’acquisto di una nuova bicicletta nella regione dell’Emilia Romagna.

Come si fa a richiederlo?

L’incentivo per le bici elettriche dell’anno 2024 è un contributo statale fino a 1.400 € per l’acquisto di una bici o di una cargo bike, entrambe a pedalata assistita (bici elettrica), per i cittadini residenti nei 207 Comuni della Regione Emilia Romagna.

Mentre se hai intenzione di acquistare una Cargo bike, l’incentivo statale arriva fino a 1000€.

Che cos’è la cargo bike?

Una cargo bike è una bicicletta progettata per trasportare merci o persone in modo più efficiente rispetto alle biciclette tradizionali.

Queste biciclette sono dotate di un telaio robusto e spesso hanno uno spazio di carico situato nella parte anteriore, posteriore o addirittura su entrambi i lati. Il design è pensato per consentire il trasporto di oggetti più voluminosi e pesanti, come generi alimentari, pacchi, strumenti o addirittura bambini.

Le cargo bike sono popolari nelle città in quanto offrono un mezzo di trasporto ecologico, economico e pratico per spostare merci senza l’uso di veicoli a motore. Esistono vari tipi di cargo bike, tra cui le biciclette con cassone frontale, le biciclette con cassone posteriore e le biciclette con piattaforma lunga.

Questi veicoli sono spesso utilizzati per la logistica urbana sostenibile, il trasporto di merci in aree dense e per promuovere uno stile di vita più attivo e rispettoso dell’ambiente.

L’incentivo o bonus è nato per sviluppare  l’utilizzo della bicicletta negli spostamenti quotidiani. Il contributo non potrà superare il 50% del costo della bici. 

Per ottenere il contributo massimo del bonus bici, il richiedente dovrà risultare intestatario o cointestatario del veicolo rottamato e del certificato di rottamazione.

Come si fa ad avere l’incentivo bonus 2024 per l’acquisto della bici elettrica?

Si fa domanta tramite SPID alla seguente pagina della Regione Emilia Romagna

 

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Copri catena bici quale scegliere

Copri catena bici quale scegliere

Copri catena bici quale scegliere. Esistono molti modelli adattabili alle nostre bici. Vediamo quali.

Prima di tutto dobbiamo sapere che ogni bicicletta ha il suo copri catena (o Carter) dedicato. Dobbiamo verificare se la nostra bici ha il deragliatore anche nella parte dove c’è la guarnitura.

Il carter o copri catena bici normalmente è montato sulle bici da passeggio (city bike), raramente si trova su MTB o bici da corsa.

Una volta capito se abbiamo il cambio davanti sulla nostra bici, occorre prendere appunto il modello dedicato.

Ma non è finita qui! Occorre vedere anche la dimensione della nostra corona della guarnitura, perchè possono essere diversi in dimensioni, più più denti ha più è grande , quindi il copricatena deve ospitare la nostra guarnitura.

Ultima cosa da sapere, la dimensione del telaio se 26″ o 28″ pollici. Infatti la lunghezza del nostro copricatena può variare in base alla dimensione del telaio.

Esistono dei modelli regolabili che si possono adattare facilmente al nostro telaio, puoi vedere i modelli qui: Carter bicicletta

Che tipo di Copri catena bici esistono?

Molti… Per le bici vintage ci sono anche in acciao cromato, oppure in semplice plastica ABS (i più utilizzati). Poi ne esiste un altro modello per bici d’epoca in metallo verniciato che vanno montati ad esempio sulle bici d’epoca con freni a bacchetta vedi: Carter bici vintage in  metallo

Copri catena bici quale scegliere
Il classico carter bici in metallo verniciato montato sulle bici vintage

 

Esistono anche dei copricorona che proteggono i pantaloni dallo sporco della catena o addirittura proteggendo il pantalone dai famigerati denti della corona della guarnitura…

Copri corona per bicicletta
Copri corona per bicicletta

 

Un’altra cosa importante che devi sapere, l’istallazione può essere sul movimento centrale che occorre smontare con l’apposito estrattore oppure può essere fissato sul telaio della bicicletta.

Se vuoi avere ulteriori informazioni su come montare un carter ti consiglio di seguire il blog di Lory bart Bicifaidate.it