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Biciclette a pedalata assistita: La soluzione perfetta per pendolari ed esploratori urbani

Biciclette a pedalata assistita: La soluzione perfetta per pendolari ed esploratori urbani

Biciclette a pedalata assistita: La soluzione perfetta per pendolari ed esploratori urbani.

Siete stanchi di rimanere imbottigliati negli ingorghi o di faticare a trovare parcheggio nelle città affollate? Non cercate oltre le biciclette a pedalata assistita, la soluzione perfetta per i pendolari e gli esploratori urbani. Combinando la praticità di una bicicletta tradizionale con la potenza e l’efficienza di un motore elettrico, le biciclette a pedalata assistita offrono un modo rivoluzionario di percorrere le strade trafficate e di superare senza fatica le colline più ripide.

Le biciclette a pedalata assistita non solo rispettano l’ambiente, ma offrono anche un modo divertente e piacevole di viaggiare.

Che si tratti di andare al lavoro, fare commissioni o semplicemente esplorare la città, le biciclette a pedalata assistita offrono un’alternativa pratica ed efficiente ai mezzi di trasporto tradizionali.

Grazie al loro design elegante e alle funzioni avanzate, sarete sorpresi dalla facilità con cui potrete raggiungere la vostra destinazione rimanendo attivi e riducendo la vostra impronta di carbonio. Unitevi alla crescente comunità di appassionati di biciclette a pedalata assistita e sperimentate la libertà e la comodità che hanno da offrire.

Introduzione alle biciclette a pedalata assistita

Le biciclette a pedalata assistita, anche conosciute come e-bike, sono un’evoluzione delle biciclette tradizionali che incorporano un motore elettrico per fornire un supporto alla pedalata dell’utente. Questo motore può essere attivato in diverse modalità, che vanno dal semplice supporto alla pedalata fino a una completa assistenza elettrica.

L’obiettivo delle biciclette a pedalata assistita è quello di rendere più facile e meno faticosa la guida in bicicletta, soprattutto nelle situazioni in cui si affrontano salite ripide o si ha bisogno di una maggiore velocità.

Queste biciclette sono alimentate da batterie ricaricabili, che possono essere caricate tramite una presa di corrente domestica o da una stazione di ricarica dedicata.

Una volta caricate, le batterie forniscono l’energia necessaria per far funzionare il motore elettrico, che può essere attivato dall’utente tramite un pannello di controllo montato sul manubrio.

Le biciclette a pedalata assistita sono dotate di sensori che rilevano la pressione esercitata sui pedali dall’utente.

In base a questa pressione, il motore elettrico si attiva per fornire assistenza alla pedalata. Questa tecnologia intelligente permette all’utente di decidere quanto supporto desidera ricevere dal motore elettrico.

Ad esempio, in modalità di assistenza minima, il motore fornirà solo un supporto leggero alla pedalata, mentre in modalità di assistenza massima, il motore fornirà una potenza maggiore, rendendo la pedalata quasi senza sforzo. Questa flessibilità consente all’utente di adattare l’assistenza elettrica alle proprie esigenze e preferenze personali.

Le biciclette a pedalata assistita sono dotate anche di un sistema di frenatura, che può essere attivato sia manualmente tramite i freni a disco o a tamburo tradizionali, sia automaticamente attraverso un sistema di frenata rigenerativa. Quest’ultimo sistema sfrutta l’energia cinetica prodotta durante la frenata per ricaricare la batteria, aumentando l’autonomia complessiva della bicicletta.

Le biciclette a pedalata assistita sono disponibili in una vasta gamma di modelli e varianti, che differiscono per design, dimensioni, caratteristiche e prestazioni. Dalle biciclette pieghevoli ultra compatte, ideali per spostamenti urbani brevi, alle biciclette da trekking robuste e resistenti, ideali per avventure su terreni accidentati, c’è una bicicletta a pedalata assistita adatta a ogni esigenza.

Vantaggi dell’utilizzo di una bicicletta a pedalata assistita per i pendolari

I pendolari che si affidano a una bicicletta a pedalata assistita per i loro spostamenti giornalieri possono godere di una serie di vantaggi significativi. Uno dei vantaggi più evidenti è la capacità di evitare il traffico e raggiungere rapidamente la propria destinazione.

Mentre le auto e i mezzi pubblici possono rimanere bloccati nel traffico, le biciclette a pedalata assistita possono facilmente navigare tra le auto ferme o utilizzare percorsi alternativi, come piste ciclabili o strade secondarie meno trafficate. Questa flessibilità consente ai pendolari di arrivare a destinazione in modo più rapido ed efficiente, risparmiando tempo prezioso.

Un altro vantaggio delle biciclette a pedalata assistita per i pendolari è la possibilità di evitare i problemi legati al parcheggio. Molti pendolari si trovano ad affrontare la frustrazione di cercare un parcheggio disponibile nelle vicinanze del proprio luogo di lavoro o di dover pagare tariffe elevate per il parcheggio.

Con una bicicletta a pedalata assistita, questo problema diventa un ricordo del passato. Le biciclette possono essere parcheggiate facilmente e gratuitamente in appositi parcheggi per biciclette o persino portate all’interno dell’edificio in cui si lavora.

Inoltre, l’utilizzo di una bicicletta a pedalata assistita per pendolare offre vantaggi per la salute e il benessere personale. La pedalata attiva stimola la circolazione sanguigna e migliora la resistenza cardiovascolare, contribuendo a mantenere un buon livello di fitness generale.

Inoltre, l’esercizio fisico regolare associato alla guida in bicicletta può aiutare a ridurre lo stress e migliorare l’umore, rendendo i pendolari più energici e concentrati durante la giornata lavorativa. La possibilità di arrivare al lavoro sentendosi freschi e pronti per affrontare le sfide della giornata è un vantaggio che non può essere sottovalutato.

Esplorare il paesaggio urbano con le biciclette a pedalata assistita

Le biciclette a pedalata assistita non sono solo per i pendolari, ma offrono anche un’opportunità unica per esplorare il paesaggio urbano. Molte città offrono piste ciclabili ben sviluppate e itinerari panoramici che consentono ai ciclisti di scoprire angoli nascosti e luoghi di interesse.

Con una bicicletta a pedalata assistita, gli esploratori urbani possono coprire distanze più lunghe e affrontare salite impegnative con facilità, consentendo loro di scoprire nuovi quartieri, parchi e attrazioni turistiche senza sforzo.

Inoltre, l’utilizzo di una bicicletta a pedalata assistita per esplorare la città offre un’esperienza più intima e autentica rispetto ai mezzi di trasporto tradizionali, consentendo ai ciclisti di immergersi completamente nell’atmosfera e nel ritmo della città.

Le biciclette a pedalata assistita permettono anche di ampliare il raggio di esplorazione, consentendo agli esploratori urbani di raggiungere località al di fuori del centro città.

Ad esempio, una bicicletta a pedalata assistita può essere utilizzata per fare escursioni in montagna o per raggiungere le spiagge vicine. Questa versatilità rende le biciclette a pedalata assistita ideali per coloro che amano l’avventura e desiderano esplorare nuovi luoghi senza limitazioni.

Diversi tipi di biciclette a pedalata assistita

Le biciclette a pedalata assistita sono disponibili in una varietà di tipologie, ognuna delle quali è progettata per soddisfare esigenze specifiche. Questi includono:

1. Biciclette da città: Queste biciclette sono progettate per l’uso quotidiano in ambiente urbano. Sono caratterizzate da un design elegante e minimalista, che le rende adatte sia per gli spostamenti in città che per il tempo libero. Le biciclette da città sono dotate di pneumatici larghi per una maggiore stabilità e comfort, e spesso sono dotate di accessori utili come parafanghi, portapacchi e luci integrate.

2. Biciclette pieghevoli

Le biciclette pieghevoli sono progettate per essere facilmente ripiegate e trasportate. Questo le rende ideali per i pendolari che devono affrontare tratti di viaggio in treno, autobus o metropolitana.

Le biciclette pieghevoli possono essere facilmente ripiegate in dimensioni compatte e portate con sé, riducendo al minimo lo spazio di archiviazione necessario. Nonostante la loro dimensione ridotta, le biciclette pieghevoli sono dotate di un motore elettrico potente che fornisce un supporto adeguato alla pedalata.

3. Biciclette da trekking: Le biciclette da trekking sono progettate per affrontare terreni accidentati e avventure all’aperto. Sono caratterizzate da una geometria del telaio robusta e resistente e da pneumatici larghi che offrono una trazione superiore su terreni difficili. Le biciclette da trekking sono dotate di un motore elettrico potente che consente di affrontare salite ripide e terreni accidentati senza sforzo.

4. Biciclette da corsa:

Le biciclette da corsa a pedalata assistita sono progettate per coloro che sono appassionati di ciclismo su strada e desiderano godersi la velocità e l’adrenalina delle corse su lunghe distanze. Queste biciclette sono dotate di un motore elettrico che fornisce un supporto alla pedalata quando è necessario affrontare salite impegnative o mantenere velocità elevate.

Questi sono solo alcuni esempi dei diversi tipi di biciclette a pedalata assistita disponibili sul mercato. La scelta del tipo di bicicletta dipende dalle preferenze personali, dalle esigenze individuali e dallo stile di guida desiderato.

Fattori da considerare nella scelta di una bicicletta a pedalata assistita

Prima di acquistare una bicicletta a pedalata assistita, ci sono diversi fattori da tenere in considerazione al fine di scegliere il modello giusto per le proprie esigenze. Questi includono:

1. Autonomia della batteria: L’autonomia della batteria è uno dei fattori più importanti da considerare. L’autonomia dipende dalla capacità della batteria e dal consumo energetico del motore elettrico. È importante scegliere una bicicletta con un’autonomia sufficiente per coprire le distanze previste senza dover ricaricare la batteria frequentemente.

2. Potenza del motore: La potenza del motore determina l’assistenza fornita durante la pedalata. I motori più potenti offrono una maggiore assistenza, rendendo la pedalata più facile e senza sforzo. Tuttavia, motori più potenti possono consumare più energia e ridurre l’autonomia complessiva della batteria.

3. Design e dimensioni: Il design e le dimensioni della bicicletta sono importanti per garantire un comfort e una manovrabilità ottimali. È importante scegliere una bicicletta con una geometria del telaio adatta alla propria altezza e preferenze di guida. Inoltre, il design della bicicletta dovrebbe essere ergonomico e dotato di accessori utili, come parafanghi, portapacchi e luci integrate.

4. Sistema di frenatura: Il sistema di frenatura è un elemento fondamentale per garantire la sicurezza durante la guida. È importante scegliere una bicicletta dotata di un sistema di frenatura affidabile e reattivo, come freni a disco.

Guarda tutti gli accessori per la bicicletta a pedalata assistita

Biciclette a pedalata assistita: La soluzione perfetta per pendolari ed esploratori urbani.

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Parti biciclette quali sono le principali e come si chiamano

Parti biciclette quali sono le principali e come si chiamano

Scopri le parti biciclette quali sono le principali e come si chiamano

Le parti biciclette sono i vari componenti che compongono la struttura e il funzionamento di una bicicletta, vediamo quali sono le principali e come si chiamano.

Scoprire le varie parti biciclette principali e i loro nomi è fondamentale per capire meglio una bici.

Ogni parte ha un ruolo specifico nel garantire la guida sicura ed efficiente di una bicicletta.

Ecco alcune delle Parti biciclette quali sono le principali e come si chiamano:

  1. Telaio: Il telaio è la struttura principale della bicicletta, che collega tutte le altre parti. Viene spesso realizzato in materiali come alluminio, acciaio, carbonio o lega di titanio.
  2. Forcella: La forcella è la parte anteriore del telaio che tiene la ruota anteriore. Può essere rigida o ammortizzata (per mountain bike) e consente al ciclista di controllare la direzione.
  3. Sella: La sella è il posto in cui il ciclista si siede. Deve essere comoda e adatta alla postura di guida del ciclista.
  4. Ruote: Le biciclette hanno due ruote, una anteriore e una posteriore. Ogni ruota è composta da un cerchio, raggi, mozzi e pneumatici.
  5. Copertoni: I copertoni sono realizzati in gomma e assorbono gli urti dalla strada, fornendo anche trazione. Vengono montati sulle ruote.
  6. Freni: I freni sono fondamentali per la sicurezza e consentono al ciclista di rallentare o fermare la bicicletta. Possono essere a tamburo, a disco o a pattino.
  7. Manubrio: Il manubrio è la parte che il ciclista tiene per dirigere la bicicletta. Può avere forme diverse a seconda del tipo di bicicletta e dello stile di guida.
  8. Pedali: I pedali sono collegati alle pedivelle e consentono al ciclista di applicare la forza per muovere la bicicletta. Possono essere piattaforma o a sgancio rapido (per mountain bike).

Qui trovi l’elenco delle parti biciclette della trasmissione:

  1. Movimento centrale: Il movimento centrale collega le pedivelle al telaio e consente la rotazione fluida dei pedali.
  2. Catena: La catena trasmette il movimento dalla pedivella alla ruota posteriore attraverso il pignone. Deve essere ben lubrificata e tesa correttamente.
  3. Cambio posteriore: Il cambio posteriore controlla il cambio delle marce posteriori e consente al ciclista di adattarsi alle diverse condizioni del terreno.
  4. Cambio anteriore: Il cambio anteriore o deragliatore, controlla il cambio delle marce anteriori, consentendo al ciclista di affrontare pendenze o terreni variabili.
  5. Guarnitura: La guarnitura è costituita dalle pedivelle e dai pignoni. È collegata al movimento centrale e consente al ciclista di trasmettere potenza ai pedali. In sintesi, è una delle parti biciclette fondamentali.
  6. Pacco pignoni o ruota libera: sono gli ingranaggi che troviamo sulla ruota posteriore e possono avere vari rapporti e velocità 6-7-8-9-10-11-12.
  7. Forcellino cambio: un componente fondamentale da avere sempre con sé. Si trova tra il cambio posteriore e il telaio e ha il compito di proteggere la bici in caso di urto o caduta. In queste situazioni, il forcellino si deforma o si rompe appositamente per salvaguardare il telaio da danni ben più gravi.
  8. Serie Sterzo: Si trova nel tubo di sterzo del telaio (la parte frontale, dove entra la forcella). È composta da cuscinetti, calotte e spessori che permettono alla forcella di ruotare in modo fluido e stabile.

Queste sono solo alcune delle parti fondamentali di una bicicletta.

A seconda del tipo di bicicletta, come strada, mountain bike, ibrida o da corsa, ci possono essere altre parti specializzate e dettagli tecnici.

Poi esistono gli accessori MTB che sono un ulteriore upgrade alle parti della bicicletta ad esempio di una mountain bike che si possono integrare oppure aggiungere. Altri elementi completano le biciclette e ne migliorano la funzione.

Se vuoi avere altre informazioni sulle parti biciclette, ti consiglio di visitare il blog di Bicifaidate.it

Ora che conosci le parti principali e come si chiamano, puoi acquistare tutti i componenti per biciclette direttamente sul nostro sito.

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I cinque migliori copertoni bici da passeggio city / trekking: guida alla scelta

I cinque migliori copertoni bici da passeggio city trekking guida alla scelta

I cinque migliori copertoni bici da passeggio city / trekking: guida alla scelta

Se utilizzi una bici da passeggio, city bike o trekking, con ruote da 28″ (o 700c) è essenziale scegliere il copertone giusto: quello che offra comfort, durata, scorrevolezza e magari anche protezione antiforatura.
In questo articolo esaminiamo cinque ottime proposte disponibili sul mercato, adatte anche all’uso quotidiano urbano, e ti aiutiamo a capire qual è la più adatta alle tue esigenze.

1. BRN “Copertone city bike 700×35 BRN”

Prodotto: “Copertone city bike 700×35 BRN” – mis. 700×35 (circa 28″)
Caratteristiche principali:

  • Adatto per bici da passeggio come city bike o trekking.
  • Battistrada scorrevole e duraturo.
  • Colore nero.
  • Misura per ruote da 28″.
  • Pressione consigliata: 4 Bar.
    Perché sceglierlo: è una scelta semplice e affidabile se cerchi un copertone “standard” per uso urbano quotidiano. La larghezza 35 mm offre un buon compromesso tra comfort e scorrevolezza su asfalto.
    Contro: non è indicato esplicitamente come antiforatura; se percorri molte ciclabili o zone con vetri / detriti potrebbe essere meno protettivo rispetto a modelli con membrana antiforo.

2. Copertone “Copertone city bike misura 700×35 Sprint BRN”

Prodotto: “Copertone city bike misura 700×35 Sprint BRN
Caratteristiche: purtroppo la scheda non specifica ulteriori dettagli tecnici (ad es. antiforatura) nel nostro estratto, ma essendo una variante “Sprint” potrebbe suggerire una mescola o battistrada più orientati alla scorrevolezza.
Perché sceglierlo: se vuoi un modello city bike sempre 700×35 ma con una marcia in più in termini di scorrevolezza o design, questa Sprint può essere interessante.
Contro: serve verificare se include protezione antiforatura o se è solo “standard”.

3. Copertone “Copertone Gravel misura 700×35 BRN”

Prodotto: “Copertone Gravel misura 700×35 BRN
Questo modello, pur essendo pensato come “gravel”, può essere una valida opzione anche per bici da passeggio/trekking che affrontano tratti misti: asfalto + ciclabili + sterrato leggero.
Caratteristiche: misura 700×35 consente una buona sezione per comfort e stabilità; mescola probabilmente più robusta; battistrada forse più pronunciato.
Perché sceglierlo: se fai uscite misto urbano + ciclabili + percorsi leggeri fuori asfalto, avere un copertone “gravel” può darti più versatilità.
Contro: su solo asfalto urbano potrebbe risultare leggermente meno scorrevole rispetto a un modello esclusivo city; il battistrada più “aggressivo” può dare un pochino più di resistenza al rotolamento.

4. Copertone “Copertone bici antiforo misura 700×35”

Prodotto indicato: “Copertone bici antiforo misura 700×35
Caratteristiche: misura 700×35 (come gli altri), con specificazione “antiforo”, quindi protezione aggiuntiva contro le forature.
Perché sceglierlo: se nel tuo percorso quotidiano o nelle uscite frequenti affronti vetri, detriti, connessioni ciclabili in cattive condizioni o semplicemente vuoi maggiore tranquillità sull’integrità della copertura, un modello antiforatura è una scelta saggia.
Contro: in genere i copertoni antiforatura possono costare un po’ di più e leggermente penalizzare la leggerezza o la scorrevolezza rispetto a modelli “base”.

5. Copertone “Copertone City Green Marathon Antiforatura”

Prodotto: Schwalbe City Green / Marathon antiforatura (variante perfetta per bici da città/trekking)
Caratteristiche tecniche: la linea Marathon (e in particolare la Green Marathon) di Schwalbe è molto apprezzata per durata e protezione antiforatura; ad esempio, un test indipendente segnala che la Green Marathon ha protezione antiforatura “GreenGuard” da 3 mm, ottima aderenza e sostenibilità ambientale.
Perché sceglierlo: Schwalbe è un marchio premium; se vuoi investire un po’ di più per ottenere il massimo in longevità, protezione e scorrevolezza, questo modello è una “top pick”.
Contro: prezzo probabilmente superiore rispetto ai modelli più “entry”; verificare la misura esatta e la compatibilità con la tua bici (700×35 devono corrispondere al cerchio/raggio).


Come scegliere il copertone giusto per la tua bici da passeggio

Ecco i principali criteri da considerare prima dell’acquisto:

1. Misura e compatibilità

Assicurati che la copertura sia compatibile con la tua ruota: nei modelli che abbiamo visto, “700×35” significa cerchio 700c (circa 28″) e larghezza 35 mm. Verifica che il cerchione della bici supporti quella larghezza e che la spaziatura telaio/foderi lo permetta.

2. Sezione / larghezza

Una sezione di 35 mm è un ottimo equilibrio per city/trekking: sufficiente per comfort su asfalto irregolare e buona stabilità. Se vai molto su tratti sterrati, potresti scegliere sezione più larga (es. 40mm+); se fai solo città perfettamente liscia, potresti anche scendere leggermente, ma 35mm è già diffusa.

3. Battistrada e scorrevolezza

Se fai principalmente strada urbana, preferisci una superficie liscia o con leggero disegno: ti garantirà scorrevolezza e bassa resistenza al rotolamento. Se affronti sterrati o ciclabili, un battistrada più marcato può aiutare.

4. Protezione antiforatura

Se percorri molte tratte urbane con detriti, vetri, radici superficiali o frequenti pericoli di foratura, scegli un copertone con membrana antiforo o inserto protettivo (es. GreenGuard di Schwalbe). Questo tipo di protezione aumenta la sicurezza ma può aumentare peso o prezzo.

5. Pressione consigliata

La pressione indicata dal produttore (nel primo modello troviamo 4 Bar) è importante per prestazioni ottimali. Gonfiare troppo basso può aumentare la resistenza e la probabilità di pizzicatura; troppo alto può diminuire comfort e aderenza. Verifica sulla copertura il range e segui le indicazioni.

6. Marca, qualità e budget

I marchi premium (come Schwalbe) offrono materiali e tecnologie avanzate, maggiore durata e migliore protezione. I modelli più economici (come BRN standard) sono ottimi per uso urbano quotidiano senza pretese elevate.
Decidi in base al budget e all’uso che fai.


Guarda la comparazione tra I cinque migliori copertoni bici da passeggio city / trekking: guida alla scelta

Modello Sezione / misura Uso ideale Pro Contro
BRN 700×35 city standard 700×35 Uso urbano quotidiano Semplice, economico, adatto Nessuna protezione antiforatura forte indicata
BRN 700×35 Sprint 700×35 Urbano con scorrevolezza migliorata Potenziale upgrade rispetto al base Dettagli protezione non chiari
BRN 700×35 Gravel 700×35 Urbano + ciclabili + leggeri sterrati Versatile, battistrada adatto a misto Su solo asfalto può essere leggermente meno scorrevole
Antiforo 700×35 (generic) 700×35 Urbano con rischio forature Buona protezione Potenziale aumento peso/prezzo
Schwalbe City/Green Marathon antiforo vari (es. 700×35) Uso urbano / trekking serio Alta qualità, protezione top, durata elevata Prezzo superiore rispetto agli entry-level

Quale scegliere in base al profilo d’uso?

  • Uso quotidiano in città leggera (asfalto, tratti lisci, spostamenti casa-lavoro): un modello standard 700×35 come il BRN city standard è perfetto.
  • Uso urbano con occhio alla scorrevolezza (pedali spesso, velocità moderata, superficie buona): considerare la variante Sprint.
  • Uso misto città + ciclabili + sterrati leggeri / gite di fine settimana: il modello gravel 700×35 BRN è più versatile.
  • Uso urbano con molte zone a rischio foratura (città grandi, vetri, tratti poco curati): optare per la versione antiforatura generica o la Schwalbe Marathon.
  • Uso intenso/travel/trekking urbano + durata nel tempo: investire in Schwalbe è una scelta eccellente se il budget lo consente.

Consigli finali per manutenzione e durata

  • Controlla regolarmente la pressione: nei modelli visti una pressione indicata è di 4 Bar (nel primo modello). Una pressione corretta aiuta la scorrevolezza, la durata del copertone e la protezione delle camere d’aria.
  • Pulisci il copertone da detriti e vetri dopo ogni uscita: anche un copertone antiforatura ne beneficia.
  • Alterna le ruote se puoi: ruotare l’anteriore/posteriore aiuta a uniformare l’usura.
  • Verifica lo stato del battistrada e dei fianchi: se vedi tagli profondi, fianco sfilacciato o consumo eccessivo, è il momento di sostituire.
  • Comprati un buon manometro: gonfiare “a occhio” spesso porta a pressioni non ottimali.

Conclusione

Scegliere un buon copertone per la tua bici da passeggio non è solo una questione di misura: è una decisione che influisce sul comfort, sulla scorrevolezza, sulla durata del prodotto e sulla tranquillità in pedalata.
Con i cinque modelli descritti — dal più accessibile al premium — hai un buon panorama per decidere in base al tuo budget e alle tue esigenze.
Se dovessi dare un suggerimento: per la maggior parte degli utenti urbani il modello standard 700×35 sufficiente; se però vuoi maggiore protezione o fai uscite più impegnative, investire in un antiforatura di qualità è una scelta che ripaga.

Ora che hai le idee chiare su quali sono I cinque migliori copertoni bici da passeggio city / trekking: guida alla scelta, acquista sulla nostra pagina dedicata ai copertoni per biciclette: https://factoryitalia.com/categoria-prodotto/ricambi-bici/copertoni-bici/

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Perché si Rompe il Forcellino del Cambio? Cause, Sintomi e Soluzioni

Il forcellino cambio è uno dei componenti più sottovalutati della bicicletta, ma anche uno dei più importanti.
Serve a collegare il cambio al telaio e, soprattutto, a proteggere il telaio da danni in caso di urti o cadute. Tuttavia, può capitare che si pieghi o si rompa.
In questo articolo vediamo le cause principali della rottura del forcellino, i segnali che indicano un problema e le migliori soluzioni per sostituirlo correttamente.


⚠️ Le Cause più Comuni della Rottura del Forcellino

1. Urti o Cadute della Bici

La causa più frequente è un urto diretto sul cambio posteriore, ad esempio in seguito a una caduta o a un colpo contro una roccia o un marciapiede.
Il forcellino è progettato per piegarsi o rompersi in questi casi, così da salvare il telaio.

2. Cambio Fuori Regolazione

Un cambio mal regolato può far lavorare la catena in modo errato, spingendola troppo verso i raggi o fuori scala.
Questo stress continuo può causare la rottura improvvisa del forcellino durante la pedalata.

3. Forcellino già Piegato

Un forcellino anche solo leggermente storto influisce sull’allineamento del cambio, portando a cambiata imprecisa e ulteriore sollecitazione fino alla rottura.

4. Materiale di Scarsa Qualità

Alcuni forcellini economici, spesso in alluminio fuso o con lavorazioni grossolane, possono cedere facilmente.
Meglio scegliere forcellini in alluminio CNC, più precisi e resistenti nel tempo.

5. Sporcizia e Mancata Manutenzione

Sabbia, fango o residui metallici possono accumularsi tra il cambio e il forcellino, creando attriti anomali e indebolendo la struttura.


🔧 Come Capire se il Forcellino è Danneggiato

Ecco alcuni segnali chiari di un forcellino piegato o danneggiato:

  • La catena salta spesso durante la cambiata.

  • Il cambio posteriore tocca i raggi.

  • Le marce non entrano in modo preciso.

  • Si notano pieghe o crepe visibili vicino alle viti di fissaggio.

👉 In questi casi, non continuare a pedalare, potresti danneggiare anche il cambio o la ruota.


🔩 Soluzioni e Prevenzione

✅ 1. Sostituzione del Forcellino

È sempre meglio sostituire un forcellino danneggiato con un modello nuovo e compatibile.
Su factoryitalia.com puoi trovare una vasta gamma di forcellini CNC Made in Italy, compatibili con i principali marchi di biciclette (Trek, Specialized, Giant, Scott, Cube e molti altri).

✅ 2. Controllo dell’Allineamento

Dopo la sostituzione, verifica l’allineamento con un attrezzo specifico o in officina.
Un allineamento perfetto evita problemi futuri e garantisce una cambiata fluida.

✅ 3. Regolazione del Cambio

Effettua una nuova regolazione del cambio posteriore per adattarlo al forcellino nuovo.
Puoi seguire le guide video sul canale YouTube Bicifaidate per farlo facilmente da casa.

✅ 4. Manutenzione Regolare

Tieni sempre pulita la zona del cambio e controlla periodicamente che il forcellino sia dritto, specialmente dopo uscite su sterrato o trail.


Guarda il video di Lory Bart su come fare per sistemare il forcellino rotto:

🧠 Conclusione

La rottura del forcellino non è mai un caso: spesso è il sintomo di urti, cattiva regolazione o materiali scadenti.
Scegliere un forcellino di qualità, controllarlo regolarmente e montarlo correttamente è il modo migliore per evitare problemi e proteggere la tua bici nel tempo.

👉 Scopri i modelli disponibili su factoryitalia.com e trova il forcellino perfetto per la tua bici!

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I 5 errori più comuni nel montaggio del cambio posteriore (e come evitarli)

Il cambio posteriore è uno dei componenti più delicati della bicicletta. I 5 errori più comuni nel montaggio del cambio posteriore (e come evitarli) possono causare problemi significativi. Un piccolo errore nel montaggio può compromettere la precisione della cambiata o addirittura danneggiare il forcellino.

In questa guida vediamo i 5 errori più comuni nel montaggio del cambio posteriore e come evitarli per ottenere una trasmissione sempre fluida e precisa. Inoltre, è importante conoscere I 5 errori più comuni nel montaggio del cambio posteriore (e come evitarli) per garantire prestazioni ottimali.

1. Non controllare l’allineamento del forcellino cambio

Uno dei problemi più frequenti è il forcellino storto o piegato. Anche una leggera torsione può far lavorare male il cambio, causando rumorosità o salti di catena. È quindi fondamentale capire I 5 errori più comuni nel montaggio del cambio posteriore (e come evitarli) per non incorrere in tali problemi.

Come evitarlo:

  • Usa un attrezzo di allineamento o controlla visivamente che il cambio sia perfettamente verticale.

  • Se il forcellino è piegato o danneggiato, sostituiscilo con uno nuovo compatibile. 👉 Su FactoryItalia.com trovi forcellini di ricambio CNC Made in Italy per ogni marca di bici.


2. Non regolare correttamente la vite B

La vite B determina la distanza tra la puleggia superiore e i pignoni. Se è troppo vicina o troppo lontana, il cambio non lavora in modo preciso. Evitare I 5 errori più comuni nel montaggio del cambio posteriore (e come evitarli) è essenziale per una regolazione accurata.

Come evitarlo:

  • Regola la vite B seguendo le specifiche del costruttore del cambio.

  • Un distanziamento corretto garantisce una cambiata fluida e una trasmissione silenziosa.


3. Cavo cambio montato o teso in modo errato

Un errore molto comune è montare il cavo del cambio con troppa tensione (o troppo lasco). Ciò provoca salti di marcia e regolazioni imprecise.

Come evitarlo:

  • Posiziona il cambio sul pignone più piccolo prima di fissare il cavo.

  • Tendi il cavo quanto basta, poi regola con precisione tramite il registro.


4. Dimenticare di impostare correttamente le viti di fine corsa (H e L)

Le viti H e L limitano il movimento del cambio per evitare che la catena cada oltre i pignoni. Un errore di regolazione può causare danni al telaio o far uscire la catena.

Come evitarlo:

  • Regola la vite H per limitare il movimento verso il pignone più piccolo.

  • Regola la vite L per limitare quello verso il pignone più grande.

  • Verifica sempre che il cambio non spinga troppo in nessuna direzione.

Guarda il video di Lory Bart per evitare errori nella regolazione del cambio:

 


5. Non lubrificare e pulire prima del montaggio

Molti trascurano la pulizia e la lubrificazione del cambio e del forcellino prima del montaggio. Polvere o residui di vecchio grasso possono alterare le regolazioni. Evita I 5 errori più comuni nel montaggio del cambio posteriore (e come evitarli) per una performance ottimale.

Come evitarlo:

  • Pulisci accuratamente la zona del forcellino e del deragliatore.

  • Applica una leggera quantità di grasso tecnico sui punti di contatto.

  • Evita prodotti troppo densi che attirano sporco.


Conclusione

Montare correttamente il cambio posteriore richiede precisione e attenzione ai dettagli. Seguendo questi consigli e conoscendo I 5 errori più comuni nel montaggio del cambio posteriore, potrai ottenere una cambiata fluida, silenziosa e duratura.

👉 Se hai bisogno di forcellini di ricambio di alta qualità, visita FactoryItalia.com: produciamo forcellini CNC Made in Italy per tutte le marche di bici, con spedizione rapida e assistenza dedicata.

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Uscire in MTB da soli è pericoloso?

Uscire in MTB da soli è pericoloso?

Uscire in MTB da soli è pericoloso?

Uscire in mountain bike da soli può essere un’esperienza gratificante, ma è importante chiedersi: uscire in MTB da soli è pericoloso? Prendere alcune precauzioni è essenziale per assicurare la tua sicurezza e il divertimento durante l’avventura.

Dunque è pericoloso uscire in MTB da soli?

Ecco alcuni consigli per evitare problemi:

  1. Pianificazione del percorso: Scegli un percorso adatto al tuo livello di abilità e alla tua forma fisica. Familiarizzati con il terreno e consulta mappe o applicazioni GPS per avere un’idea chiara del tragitto.
  2. Informa qualcuno: Prima di partire, informa un amico o un familiare del percorso che hai intenzione di fare e del tempo stimato di ritorno. Può essere utile anche condividere la tua posizione tramite app di messaggistica o con il GPS.
  3. Abbigliamento adeguato: Vestiti in modo appropriato per il tempo e il terreno. Porta con te abbigliamento impermeabile, protezioni se necessario e sempre un casco protettivo.
  4. Kit di emergenza: Assicurati di portare con te un kit di emergenza che includa un kit di riparazione per la bici, un multi-attrezzo, una pompa, una camera d’aria di ricambio, acqua, snack energetici e un telefono cellulare completamente carico.
  5. Conoscenza tecnica della bici: Sii sicuro di sapere come eseguire le riparazioni di base sulla tua mountain bike, come cambiare una camera d’aria o regolare i freni, puoi seguire il blog di Lory bart dove può darti tanti consigli utili per inziare questo bellissimo sport.
  6. Monitora il meteo: Controlla le previsioni meteorologiche prima di partire e tieni presente che il tempo può cambiare rapidamente in montagna. Preparati con abbigliamento extra se necessario.
  7. Idratazione e nutrizione: Mantieni il tuo corpo idratato e nutrito durante l’escursione. Assicurati di portare abbastanza acqua e snack per il percorso che hai scelto.
  8. Sii consapevole dell’ambiente: Rispetta la natura e gli altri utenti dei sentieri. Rispetta le regole dei sentieri e evita di danneggiare l’ambiente circostante.
  9. Concentrazione e consapevolezza: Mantieni sempre la concentrazione sul sentiero e la consapevolezza dell’ambiente circostante. Presta attenzione a ostacoli, animali selvatici e altri utenti dei sentieri.
  10. Segnale di emergenza: Se incontri un’emergenza, assicurati di avere un modo per chiedere aiuto. Porta con te un telefono cellulare con copertura se possibile, o un dispositivo di segnalazione come un fischietto o un segnale di emergenza.
  11. Fatti notare: farsi notare soprattutto in strada con delle luci bici anteriori e posteriori evitano drasticamente gli incidenti stradali, quindi equipaggia la tua bici con delle luci ad esempio a led, e non dimendicare il campanello bici, indispensabile soprattutto su piste ciclabili.

Guarda cosa è capitato a Lory Bart durante una escursione in MTB!

Seguendo questi consigli e facendo attenzione alla tua sicurezza, puoi goderti appieno l’avventura in mountain bike da solo. Buon divertimento!

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Cosa sono le e-bike?

Scopri cosa sono le e-bike e come possono migliorare l'accessibilità, la sostenibilità ambientale e il risparmio economico.

Cosa sono le e-bike? Le e-bike, o biciclette a pedalata assistita, sono biciclette dotate di un motore elettrico integrato. Questo motore fornisce assistenza alla pedalata.

Cosa sono le e-bike? Questo significa che il motore elettrico si attiva quando il ciclista pedala, fornendo una spinta extra che rende più facile superare le salite, affrontare venti contrari o accelerare più rapidamente.

Le e-bike sono alimentate da batterie ricaricabili e offrono diverse modalità di assistenza, che consentono ai ciclisti di scegliere quanto sforzo desiderano dedicare alla pedalata.

Le e-bike sono diventate sempre più popolari negli ultimi anni poiché offrono numerosi vantaggi, tra cui:

1. Maggiore accessibilità: Le bici elettriche consentono a più persone di godere dei benefici del ciclismo, incluso chiunque abbia una condizione fisica limitata o debba affrontare percorsi impegnativi.

2. Sostenibilità ambientale: L’utilizzo di e-bike può contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra. Questo riduzione è significativa rispetto ai veicoli a motore tradizionali.

3. Risparmio economico: Le bici elettriche possono essere un’opzione più economica rispetto all’utilizzo di un’automobile per gli spostamenti quotidiani. Infatti, richiedono solo una ricarica elettrica anziché carburante. Tuttavia, cosa sono le e-bike senza un notevole contributo al risparmio?

4. Benefici per la salute: Anche se le bici elettriche offrono assistenza alla pedalata, il ciclista deve comunque impegnarsi fisicamente. Questo impegno può portare a miglioramenti nella salute cardiovascolare, nel tono muscolare e nella resistenza.

Le bici elettriche sono disponibili in una vasta gamma di modelli, tra cui biciclette da città, mountain bike, biciclette da trekking e altre varianti specializzate per soddisfare le esigenze e le preferenze dei diversi ciclisti che vogliono sapere cosa sono esattamente le e-bike e quali sono le loro opzioni.

 

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Sella bici antiprostata, quale usare?

Sella bici antiprostata, quale usare? Segui questi consigli.

Sella bici antiprostata, quale usare?

Se hai problemi di prostatite, oppure semplicemente vuoi evitare che si infiammino le ghiandole.

Quindi quale sella bici antiprostata devo usare? Puoi prevenire utilizzando selle con un ampio scavo centrale per evitare compressione e la punta della sella abbassata.

Ad esempio le selle SMP sono pressochè le migliori in commercio. Ciò è vero sia per la qualità sia per la vasta scelta di articoli femminili e maschili.

Le selle per biciclette antiprostata sono progettate per ridurre la pressione e migliorare il comfort durante la guida in bicicletta, specialmente per coloro che passano lunghe ore in sella.

La disfunzione e il dolore pelvico:

sono problemi comuni tra coloro che fanno ciclismo frequente, le selle antiprostata sono un rimedio per affrontare queste preoccupazioni.

Ci sono diversi tipi di selle antiprostata disponibili sul mercato. Molte di esse presentano caratteristiche progettuali specifiche per alleviare la pressione sulla zona perineale e sui tessuti molli circostanti.

Alcuni dei tratti comuni delle selle bici antiprostata includono:

1. **Ampia apertura centrale**:

Molte selle bici antiprostata presentano una grande apertura centrale progettata per ridurre la pressione sui genitali e sul perineo, permettendo una migliore circolazione sanguigna e riducendo il dolore.

2. **Forma anatomica**:

Le selle bici antiprostata presentano una forma ergonomica che si adatta alla struttura anatomica del corpo umano. Questo permette di distribuire il peso del ciclista in modo più uniforme, riducendo la pressione su punti specifici.

3. **Imbottitura adeguata**:

Una buona sella antiprostata dovrebbe offrire un’imbottitura sufficiente per fornire comfort durante la guida, senza essere troppo morbida o troppo rigida.

4. **Materiali di alta qualità**:

Le selle per bicicletta antiprostata possono essere realizzate con una varietà di materiali, tra cui gel, schiuma ad alta densità, rivestimenti in pelle o tessuti tecnici che offrono comfort e resistenza all’usura.

5. **Regolazioni**:

Alcune selle antiprostata offrono la possibilità di regolare l’inclinazione, la larghezza o altri parametri per adattarsi meglio alle preferenze del ciclista e alla sua fisiologia individuale.

6. **Test e raccomandazioni professionali**:

Prima di scegliere una sella antiprostata, può essere utile consultare un esperto in un negozio di biciclette o un professionista della salute specializzato per ottenere raccomandazioni personalizzate.

Non esiste una soluzione universale per il disagio pelvico, e trovare la sella bici antiprostata giusta può richiedere un po’ di prove.

Tuttavia, molte persone hanno riscontrato benefici significativi passando a una sella bici antiprostata, riducendo o eliminando il dolore e l’intorpidimento durante la guida in bicicletta.

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Dove trovare i ricambi bici pieghevole

Dove trovare i ricambi bici pieghevole in vendita online

Dove Trovare Ricambi per Bici Pieghevole: Una Guida Completa

Le biciclette pieghevoli hanno guadagnato popolarità grazie alla loro versatilità e praticità, ma come per qualsiasi mezzo di trasporto, è inevitabile che alcune parti possano richiedere manutenzione o sostituzione nel corso del tempo.

La ricerca di ricambi di qualità è fondamentale per garantire il corretto funzionamento della tua bicicletta pieghevole, qui troverai tutta la componentistica dedicata e sicura.

Una delle bici pieghevoli più famose nel nostro paese è la Graziella. Alzi la mano a chi non conosce questa storica bici!

Dopo di lei, ne sono nate tanti tipi anche elettriche. È sicuramente il mezzo di trasporto più usato in città. Essendo piccola e pratica, si può mettere nel baule dell'auto. Inoltre, si può caricare sui mezzi di trasporto come autobus o treni.

Abbiamo creato un apposita categoria dove trovare tutti i ricambi per bici pieghevole compatibili e simili al telaio della Graziella, quindi per telai d’epoca non recenti.

Se cerchi ricambi recenti, sono compatibili con il resto dei componenti che trovi in vendita online sul nostro sito Factoryitalia.com.

Qui trovi la categoria con tutti i ricambi bici pieghevole.

Sfoglia la categoria dedicata. Se non trovi il tuo ricambio, contattaci su Whatsapp o per email. Saremmo lieti di aiutarti a trovare l’articolo mancante per riparare la tua amata bici pieghevole.

Se vuoi una guida dove montare o riparare la tua bici pieghevole, segui bicifaidate, troverai esaurienti guide sulla riparazione e manutenzione di tutte le tipologie di biciclette.

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Come sono fatti i cestini in vimini della bici

Cesto bici in vimini BRN Ginevra naturale

Come sono fatti i cestini in vimini della bici

Il cestino in vimini della bici è un oggetto intrecciato realizzato con strisce sottili di vimini o rattan, che sono materiali naturali e flessibili derivati da alcune specie di piante. Per capire meglio come sono fatti i cestini in vimini della bici, bisogna considerare che questi cestini possono avere diverse forme, dimensioni e stili a seconda dell’uso previsto e delle preferenze di design.

Ecco come solitamente come sono fatti i cestini in vimini della bici:

  • Materiale base: La prima fase coinvolge la preparazione delle strisce di vimini o rattan. Queste strisce vengono spesso intinte in acqua o vapore per renderle flessibili e più facili da intrecciare senza che si spezzino.
  • Intrecciatura: Le strisce di vimini vengono intrecciate in modo articolato per formare il corpo del cestino. Questo può includere una varietà di schemi e design, come intrecci a spina di pesce, intrecci a spirale o semplici intrecci verticali ed orizzontali.
  • Fondi e bordi: Durante il processo di intrecciatura, vengono formati sia il fondo che i bordi del cestino. Il fondo può essere piatto o leggermente convesso a seconda del design desiderato. I bordi possono essere lasciati diritti oppure ricurvi verso l’esterno per creare una finitura elegante.
  • Manici e dettagli: Se il cestino è progettato per essere trasportato, vengono aggiunti manici. Questi possono essere intrecciati separatamente e quindi fissati al cestino, o possono essere formati come parte dell’intrecciatura complessiva. Altri dettagli decorativi possono essere aggiunti in questa fase, come intrecci colorati o motivi più elaborati.
  • Finitura: Una volta completata l’intrecciatura, le estremità delle strisce di vimini vengono spesso nascoste e fissate in modo da rendere il cestino solido e ben rifinito. Qualsiasi eccesso di materiale può essere tagliato via.
  • Trattamento e protezione: A seconda del tipo di vimini utilizzato e dell’uso previsto del cestino, potrebbe essere applicato un trattamento protettivo, come una vernice o uno smalto trasparente, per preservarne la durata e migliorarne l’aspetto.
  • Finitura finale: Infine, il cestino viene pulito e controllato per assicurarsi che sia privo di eventuali difetti o irregolarità. Qualsiasi necessità di rifinitura del cestino viene affrontata in questa fase.
È importante notare che la costruzione di un cestino in vimini richiede abilità artigianali e pazienza, e molti cestini vengono ancora realizzati a mano da esperti artigiani.

Ogni cestino può avere delle variazioni nei dettagli di costruzione a seconda dello stile e delle tradizioni locali.

Guarda come sono fatti i cestini in vimini per bici

Se vuoi istruzioni su come montare i cestini in vimini ti consiglio di dare un occhiata al blog di Lory Bart del canale Youtube bicifaidate